Cerca

Gemelli diversi

Articolo Ageing, Gemelli diversi

Gemelli diversi

Dimmi da dove parti e ti dirò chi sei

Immaginiamo di separare dalla nascita due gemelli omozigoti (per amore della scienza o per delirio di onnipotenza, che è ormai più comune del pane, decidete voi…). Uno dei due lo facciamo crescere in una società iper-tecnologica, iper-connessa, dove le cose più importanti sono emergere, essere riconosciuti, vincere. L’altro, invece, si ritrova a vivere in una realtà rurale, dove non esiste nemmeno il cellulare e l’unica forma di competizione è vincere una partita a carte in famiglia. Molto probabilmente i due gemelli assimileranno valori differenti, che sono lo specchio di quelle società così diverse (ciò non toglie che per entrambi la percezione del tempo cambierà con l’età…vi ricordate la Socioemotional Selectivity Theory?).

Non c’è da stupirsi, quindi, se persone appartenenti a generazioni differenti hanno tendenzialmente priorità diverse.

Oggi co-esistono fino a cinque generazioni nei luoghi di lavoro. Le riportiamo qui ad elenco, così come sono classificati in letteratura, per essere sicuri di avere gli stessi riferimenti

  • Generazione Z, sono i giovanissimi, nati dopo il 2001
  • Millennials, i nativi digitali ma “quasi” nativi social, nati tra il 1982 e il 2000
  • Generazione X, in sospeso tra il “vecchio” e il “nuovo” mondo, nati tra il 1965 e il 1981
  • Baby Boomer, ancorati a valori d’altri tempi, nati tra il 1946 e il 1964
  • Traditionalist generation, ormai memoria vivente del mondo passato, nati prima del 1945

 

Le differenze ci sono…e come!

Ad esempio, una ricerca sulla Generazione Z mostra come, i nati dopo il 2001, ricerchino un lavoro dinamico e non di routine, coerente con logiche innovative, nel quale possano avere autonomia e flessibilità. Non solo… molto importante per loro è che l’organizzazione sia socialmente responsabile!

Un’altra ricerca evidenzia che, dopo due anni di lavoro il 24% dei Millenials vorrebbe cambiare lavoro o organizzazione, mentre dopo lo stesso periodo addirittura il 40% delle persone della Generazione Z cambierebbe. Di questi il 35% se ne andrebbe anche senza avere ricevuto altre offerte.

È chiaro ormai che, persone di età differenti hanno una differente percezione del tempo, danno priorità a cose diverse e probabilmente non basano le loro scelte sugli stessi valori.

E allora, come può un’organizzazione “portare a bordo” persone così diverse? Come possiamo motivarle perché raggiungano gli obiettivi lavorativi e siano soddisfatte?

Al prossimo articolo!

Luca Fazi

Condividi su