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Evidence-based management: la nuova frontiera dell’HR

In un mondo sempre più competitivo, in rapida evoluzione, essere un’azienda al passo con le nuove richieste del mercato diventa fondamentale e necessario C’è chi punta sulla creazione di un prodotto unico e innovativo, chi sull’offrirne uno già in uso, ma ad un prezzo più basso o, ancora, c’è chi decide di focalizzarsi su una nicchia, puntandovi tutte le risorse per detenerne il primato.

Tuttavia, qualsiasi sia la strategia ritenuta opportuna per non soccombere al cambiamento, è importante un’attenta valutazione dei dati rilevanti per la specifica situazione o problema. Infatti, un processo di decision making attento e accurato, sviluppato  in base all’analisi del contesto e delle relative informazioni, permette di effettuare scelte che abbiano un margine di rischio di danno o fallimento ridotto. In un mondo in cui il business necessita di azioni efficaci ed anche efficienti, questo tipo di approccio al processo decisionale è chiamato evidence-based management.

Cos’è l’evidence-based management?

Evidence-based”, cioè “basato sull’evidenza”, è un’espressione coniata negli anni Novanta nel campo della medicina, il cui uso si è poi progressivamente esteso ad altri ambiti di studio, come l’educazione, la criminologia e recentemente anche quello del management. Nello specifico, con evidence-based management si fa riferimento ad uno stile di gestione del lavoro e delle risorse le cui decisioni sono prese sulla base, appunto, di evidenze.

Cosa si intende per “evidenze” e istruzioni per l’uso

Con il termine “evidenze” si fa riferimento ai risultati di ricerca, vale a dire “informazioni, fatti e dati che supportano – o contraddicono – un’affermazione, un assunto o un’ipotesi” (CEBMa, www.cebma.org). Tuttavia, non basta avere a disposizione un’immensa raccolta di materiale di ricerca, tra l’altro in continua evoluzione, perché se ne possa fare un uso funzionale e mirato al proprio scopo. Infatti, non è facile orientarsi tra le numerose informazioni scientifiche, distinguendo i risultati di ricerca significativi per il proprio obiettivo da quelli del tutto inutili o fuorvianti.

Una delle soluzioni per fare fronte a questa difficoltà è stata fornita dal Center for Evidence-Based Management (CEBMa), il quale ha provveduto a costruire un’apposita bussola e a divulgare le istruzione per costruirla: il Rapid Evidence Assessment (REA).

Il REA è letteralmente una valutazione rapida delle evidenze, vale a dire una rassegna della letteratura scientifica, effettuata rispettando una metodologia puntuale e rigorosa. La definizione di una procedura specifica nella selezione del materiale permette non solo di scegliere articoli che possano di fatto essere vantaggiosi per l’obiettivo, orientando le decisioni da prendere, ma anche di essere consapevoli di ciò che si è ritenuto opportuno includere o tener fuori dalla propria review, così che possa essere ampliato o snellito secondo il momento. Il REA è quindi uno strumento che racchiude e sintetizza i risultati scientifici coerenti con la realtà della propria azienda, che andranno poi ad essere comparati con la specificità della singola situazione, valutando quali soluzioni e condizioni facciano al singolo caso.

La costruzione di un REA è facilitata se si hanno a disposizione conoscenze scientifiche (ex. nozioni su costrutti e modelli teorici, identificazione della qualità dei documenti di ricerca e di data analysis) e competenze critico-analitiche (come la lettura critica degli articoli e delle informazioni trattate, saper riconoscere se e come fanno al nostro caso).

A chi si può far riferimento?

Come già anticipato, l’approccio evidence-based nel settore manageriale – sebbene in ritardo rispetto ad altri campi in cui è stato adottato – ha avuto ampia diffusione negli ultimi anni, diventando sempre più richiesto e necessario. Per questo, sono tante le iniziative intraprese iniziative perché l’adozione di questo approccio diventi sempre più in uso nella gestione delle risorse umane e del lavoro in azienda.

Tra le fonti più autorevoli e riconosciute vi è il sopracitato Center for Evidence-Based Management: l’organizzazione no-profit e autorità a livello globale che si occupa delle ratiche evidence-based nei campi della leadership e del management. Fondato da accademici e professionisti del settore manageriale provenienti da tutto il mondo, la missione del CEBMa è quella di aiutare le persone a prendere decisioni migliori attraverso azioni di promozione, educazione e supporto all’approccio. Per questo scopo, l’ente organizza varie attività come awareness session per illustrare i princìpi delle pratiche evidence-based, programmi di formazione e coaching per insegnare l’utilizzo degli strumenti e delle metodologie usate.

In conclusione

Adottare l’approccio dell’evidence-based management racchiude la possibilità non solo di stare al passo con l’innovazione, ma soprattutto la facoltà di prendere decisioni effettuando interventi che siano a basso rischio di insuccesso e non arrechino danni alla propria azienda e, soprattutto, alle persone. Adottare l’approccio dell’evidence-based management vuol dire anche investire nella conoscenza e nella qualità, riducendo il margine di errore e fallimento.

È in tal senso che Assessment Online si pone come uno strumento funzionale a questo tipo di  approccio: frutto delle esigenze emergenti dal mondo dell’HR management, è stato infatti pensato per supportare le aziende nella raccolta e nella mappatura delle proprie risorse. In questo modo Assessment Online agevola le organizzazioni nei loro processi decisionali, supportandole nella costruzione di un mondo sempre più evidence-based.

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