Muri di creta
Muoversi dentro confini che ci costruiamo da soli
Se awareness e psychological safety costituiscono le fondamenta di un’organizzazione ageing-oriented, ruoli e processi ne rappresentano le pareti entro cui le persone possono scegliere, agire, muoversi, valorizzando il fattore età e tutto quello che (ormai sappiamo) comporta.
È il momento quindi di definire dei ruoli che siano chiari, ma al tempo stesso sufficientemente elastici da essere “modellati” dalle persone che li agiscono. Come il famoso job crafting, che ormai sta spopolando sulla bocca di molti, ma che rimane realmente compreso e agito da pochi. Anche qui ci siamo inventati quasi nulla, se pensate che l’acqua fa “crafting” del torrente entro il quale scorre da molto prima che noi esistessimo!
Ma renderlo possibile nelle organizzazioni diventa oggi condicio sine qua non. Perché? Perché in un mondo dove la diversità è la massima aspirazione e la principale attenzione, non può un’azienda incontrare le esigenze di tutti. La mossa vincente deve essere la definizione di confini chiari, che favoriscano l’autorealizzazione di interessi e preferenze di ogni individuo.
Dopo aver navigato tra falsi miti, scienza applicata e pratiche utili possiamo salutarci o, per seguire la metafora dei mari, attraccare la nave dell’Ageing nel porto della conoscenza.
Vogliamo ringraziarvi per essere arrivati insieme a noi alla conclusione di questa serie di articoli sull’Ageing, il cui obiettivo non era quello di essere esaustivi o sconvolgenti, ma di fare un po’ di chiarezza su uno dei tanti temi che viene spesso affrontato dentro (e fuori!) le organizzazioni in maniera fumosa e confusionaria.
Quindi, attrezzatevi perché, se l’Ageing ancora non è entrata tra le top 5 priorità per voi, probabilmente lo diventerà nel prossimo futuro vista l’inesorabile velocità con la quale invecchiamo.
Pensate che dal primo articolo di questa serie ad oggi siamo tutti 56 giorni più…“saggi”!
Luca Fazi
