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Perché è necessario ripensare a una nuova Learning Experience

Articolo Learning Experience marzo 2022

Perché è necessario ripensare a una nuova Learning Experience

L’esperienza di apprendimento è cambiata e oggi è difficile pensare di ritornare alla classica formazione fatta da otto ore in aula, ma è bene chiedersi: da cosa dipende questo cambiamento? È tutto dovuto all’impatto della pandemia nel mondo del lavoro?

In pandemia ci siamo dovuti tutti adattare e trovare delle soluzioni quick win per non bloccare le attività ma a distanza di due anni è necessario smettere di adattarsi e trovare nuovi modi di pensare ai percorsi formativi da offrire ai dipendenti che vadano aldilà della trasposizione in digitale (certo, con nuovi strumenti e modalità di ingaggio delle persone) delle aule fisiche.

Tra telecamere spente, connessioni instabili, mail e chat che non possono essere ignorate, diciamocelo: la formazione così non funziona. O meglio: dobbiamo trovare una modalità per formare le persone che sia più efficace delle aule digitali da 4, 5 o 6 ore.

E per farlo è necessario partire dal presupposto che mettere la persona al centro e ideare dei percorsi formativi che vadano incontro ai bisogni delle persone è fondamentale.

E come comprendere i bisogni delle persone? Innanzitutto, essendo consapevoli che i “vecchi” discenti sono diventati dei “Modern Learner” (consigliamo ad esempio il libro di Crystal Kadakia e Lisa Owens “Designing for Modern Learning: Beyond ADDIE and SAM”), che sono accumunati da queste caratteristiche: 

  • Preferiscono l’esperienza alla teoria
  • Apprezzano la fruizione di contenuti formativi sotto forma di pillole per la semplicità e l’immediatezza dei contenuti
  • Vogliono avere accesso a molteplici risorse formative e non dipendere dall’aula formativa
  • Non sono solo dei «consumatori di conoscenza» ma sono anche dei «knowledge prosumer», richiedono pertanto una partecipazione attiva all’apprendimento

I Modern Learner preferiscono quindi costruire e organizzare da sé il proprio percorso di apprendimento, ancorandolo alla propria attività quotidiana, seguendo le proprie curiosità, passioni e interessi.

Il singolo può assumere quindi un ruolo proattivo non solo nel proprio percorso di crescita, ma anche nel modellare le attività e i compiti da svolgere in modo da adattarli alle proprie caratteristiche e attitudini personali.

Disegnare una Learning Experience che metta il Modern Learner al centro vuol dire dare una guida che permetta a ciascuno di comprendere su quali competenze intraprendere un percorso formativo (che coniughi obiettivi personali con obiettivi aziendali), quali risorse formative possono essere un supporto e che sia in grado di aiutare la persona a liberare tutto il suo potenziale e le risorse personali che permetteranno di mettere a fattor comune del team quanto appreso.  

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